MIFID 2 e MIFIR. Obbligo LEI NUMBER per Entità Giuridiche.

A partire dal 3 gennaio 2018 con l’entrata in vigore di MIFID 2 e MIFIR sarà obbligatorio per tutte le entità giuridiche che hanno o intendono avere operatività su strumenti finanziari dotarsi del LEGAL ENTITY IDENTIFIER CODE (LEI NUMBER).

Si tratta di un codice alfanumerico a 20 cifre assegnato a livello internazionale e basato sugli standard ISO 17442 che è simile ad un identificativo fiscale ed è necessario agli intermediari finanziari ai fini del reporting delle transazioni ad ESMA (European Securities and Market Authority). Tale identificativo che racchiude le informazioni chiave relative alle entità giuridiche a cui viene attribuito garantisce infatti una chiara e univoca identificazione dei soggetti giuridici che partecipano alle transazioni finanziarie a livello internazionale.

Si tratta certamente di una importante innovazione finalizzata a rafforzare ulteriormente la trasparenza sui mercati finanziari internazionali, anche in considerazione del fatto che il database globale dei LEI numbers è pubblico e liberamente consultabile a livello globale.

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L’UE pubblica la sua prima Blacklist indicando 17 Paradisi Fiscali.

L’Unione Europea ha reso pubblica una blacklist di 17 paesi indicandoli come “giurisdizioni non cooperative in materia fiscale”. La decisione è stata presa a Bruxelles durante un incontro dei Ministri delle Finanze finalizzato a sensibilizzare ulteriormente le autorità UE sul tema del contrasto ai fenomeni di elusione ed evasione fiscale anche a seguito delle ripetute richieste in termini di trasparenza inviate nell’ultimo anno ai diversi paesi. I 17 territori facenti parte della blacklist sono i seguenti: Samoa Americane, Bahrain, Barbados, Grenada, Guam, Sud Korea, Macao, Isole Marshall, Mongolia, Namibia, Palau, Panama, Santa Lucia, Samoa, Trinidad e Tobago, Tunisia e Emirati Arabi Uniti. L’UE prevede delle eccezioni per i paesi colpiti da disastri naturali come gli uragani, sospendendo temporaneamente il processo.

Altri 47 paesi sono stati inclusi in una “grey list” di paesi non conformi agli standard fiscali dell’UE ma impegnati tuttavia a cambiare le loro norme. Questi ultimi dovranno adottare gli standard europei entro la fine del 2018 o del 2019 solo in caso di paesi in via dei sviluppo, onde evitare di essere inseriti nella blacklist. Anche i territori britannici d’oltremare e le dipendenze della corona di Jersey, Guernsey e l’Isola di Man sono stati inclusi nella grey list.

Il commissario europeo agli Affari economici e finanziari Pierre Moscovici ha dichiarato che la blacklist ha rappresentato “un progresso sostanziale”, aggiungendo: “La sua stessa esistenza è un importante passo in avanti. Ma poiché è il primo elenco redatto dell’UE, rimane una risposta insufficiente all’evasione fiscale mondiale”.

A tale riguardo diversi membri del Parlamento europeo hanno tra l’altro criticato l’assenza di alcuni paesi dalla lista.

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Sintesi Business Network -Costituzione Associazione

Sintesi Business Network. Nuova Nomina nel Comitato Scientifico.

Il Consiglio Direttivo di Sintesi Business Network, nell’ambito delle attività di supporto alle imprese in ambito internazionale ha nominato in seno al comitato scientifico il Prof. Avv. Dario Latella, docente di diritto commerciale presso l’Università di Messina, che oltre ad una rilevante esperienza accademica e professionale in ambito nazionale ed internazionale è autore di svariate. pubblicazioni scientifiche.

In particolare il Prof. Latella fornirà il suo supporto relativamente all’attività di studio e ricerca dell’Associazione sulle tematiche giuridiche di rilievo   internazionale inerenti il diritto societario.

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